Il Cimitero acattolico di Roma. La presenza protestante nella città del papa. Antonio Menniti Ippolito, Viella, 2014. Testo aggiornato e arricchito, grazie ad ulteriore
ricerca di archivio, del suo precedente saggio, nel volume “Parte
Antica” (vedere
sotto). Fornisce materiale fondamentale riguardo le origini del
Cimitero e il contesto della Chiesa Cattolica.
The Protestant
Cemetery in Rome: the
cemetery of artists and
poets
Johan Beck-Friis, Malmö:
Allhems Förlag,
1956. Una breve storia
illustrata del Cimitero,
con una lista delle tombe
più importanti. Spesso
ristampata con piccole aggiunte, è disponibile
in tedesco, italiano e inglese.
The
Protestant Cemetery in
Rome: the "Parte
Antica"
a cura
di Antonio Menniti Ippolito
e Paolo Vian, Roma: Unione
Internazionale degli
Istituti di Archeologia,
Storia e Storia dell'Arte
in Roma, 1989 Risultato di un progetto
di ricerca approfondito condotto
nella Parte Antica dal British
Institute e lo Swedish Institute
di Roma. La maggior parte
del volume è in inglese,
con i due capitoli principali
sulle origini del Cimitero
in italiano e in tedesco.
All'ombra
della Piramide: storia
e interpretazione del
Cimitero acattolico di
Roma
Wolfgang Krogel,
Roma: Unione internazionale
degli istituti di archeologia
storia e storia dell'arte
in Roma, 1995. La pubblicazione
più dettagliata
in merito allo sviluppo
del Cimitero nel suo ampio
contesto storico, basata
sugli archivi romani e
su un’ampia bibliografia
secondaria.
La
piramide di Caio Cestio
e il cimitero acattolico
del Testaccio
Chiara
Di Meo, Roma: Palombi
editori, 2008 Uno studio
storico della Piramide
e del Cimitero che ha come
tema i diversi atteggiamenti
verso la morte, con molte
illustrazioni tratte da
incisioni e quadri di entrambi
i monumenti (fuori stampa).
Nicholas Stanley-Price and Elania Pieragostini. Thomas Jones�s excursion to the English Cemetery and Testaccio in Rome, 1777, in British Art Journal XXIII, no. 2 (Autumn 2022),79-85. Durante la sua visita a Testaccio il 22 marzo 1777, l'artista gallese Thomas Jones realizz� un acquerello del "cimitero inglese" ai piedi della Piramide. Questa e altre due vedute che fece, di Monte Testaccio e della dogana (La Doganella), illustrano la topografia della zona e come veniva controllato l'accesso dei visitatori al "Recinto di Testaccio". All�inizio del mese, durante una visita a nord della citt�, aveva realizzato uno dei pochi disegni conosciuti dell�area presso il Muro Torto, dove gli "eretici" venivano sepolti prima che vedesse la luce il Cimitero Protestante.
Nicholas Stanley-Price. The sacrosanct status of the graves of Keats and Shelley in the 20th century. Keats-Shelley Review 35,1 (2021), 64-79. https://doi.org/10.1080/09524142.2021.1911183 Decisioni formali prese negli anni 1880 e 1890 confermarono che le tombe di John Keats e Percy Bysshe Shelley a Roma erano considerate sacrosante. Nel ventesimo secolo, si � continuato a raffigurarle nell'arte e nella letteratura, e poi sempre pi� attraverso la fotografia e nella narrativa. Le richieste di voler "essere sepolti vicino ai poeti" hanno cambiato l�area circostante la tomba di Shelley mentre l�incolumit� della tomba di Keats fu in pericolo durante la Seconda guerra mondiale quando il Cimitero fu bombardato, cosa che gener� critiche da parte della stampa. Le cerimonie commemorative che si tengono regolarmente ci ricordano ancora oggi la continua sacralit� delle tombe dei poeti.
Nicholas Stanley-Price. The grave of John Keats revisited.
The Keats-Shelley Review 33, 2 (2019), 175-193 Nel diciannovesimo secolo, molti visitatori della tomba di John Keats, la reputavano ‘negletta’ o ‘solinga’ e non ombreggiata. I critici di oggi, vedendola in un angolo del Cimitero, la descrivono a volte come ‘marginale’. Un’analisi della sua storia ci indica al contrario che la tomba godeva di posizione privilegiata. S’inserisce nel contesto storico anche la minaccia di demolizione alla fine del XIX secolo.
Nicholas Stanley-Price. La tomba di Shelley rivisitata. La tomba di Percy Bysshe Shelley al Cimitero acattolico di Roma divenne presto un luogo di pellegrinaggio per gli ammiratori del poeta. Lo è ancora oggi. Questo saggio prende in esame le testimonianze che si ricavano dai registri cimiteriali, dai resoconti dei primi visitatori e dalle raffigurazioni del sepolcro che, considerate nel loro complesso, modificano l’idea della reputazione postuma di Shelley generalmente accettata tra gli studiosi, mettendo in evidenza l’aura sacrale che finì per essere attribuita alla tomba del poeta.
Douglas Stephens. A short history of the making of the Rémillard Angel Questa
relazione, scritta appositamente per questo sito circa la realizzazione
di una copia della scultura - LAngelo del Dolore - di Wm.
Wetmore Story, dà la misura dellopera che Story
stesso ha realizzato a Roma tra il 1894-95.
My
favourite...spot in Rome
Nicholas Stanley-Price, e-dialogos · Annual
digital journal on research in Conservation and Cultural Heritage · n
2 · August 2012. A short account of the significance
and conservation of the Cemetery,
part of a series by invited authors on "My favourite..."
La
scultura nel Cimitero acattolico di Roma
Christina Huemerin Lo splendore della forma. La scultura negli
spazi della memoria (a cura di Mauro Felicori e Franco
Sborgi). Bologna: Luca Sosselli editore,
2012, 204-214 Descrive
una selezione delle pi� notevoli sculture nel contesto della storia
del cimitero.